Tour in bici alla scoperta di Roma

Tour in bici alla scoperta di Roma
2016-10-24 11:58:04

Tour in bici alla scoperta di Roma

Tour in bici alla scoperta di Roma

La Capitale non è certo nota per essere una delle città “ciclabili” d’Italia, vuoi per la vastità dei luoghi, vuoi per le caratteristiche della viabilità e del traffico. In attesa della realizzazione completa del GRAB, ossia il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette, è già possibile ammirare le bellezze di Roma su due ruote, in percorsi già esistenti e fruibili.

Lungotevere

Nei pressi dei vari ponti che collegano le due sponde del Tevere è possibile scendere le scale e percorrere in bicicletta la ciclabile che costeggia il fiume: alcune scalinate sono anche attrezzate con delle canaline che agevolano il trasporto della bici ( Ponte Cavour, Ponte Umberto, Ponte Sisto, Calata degli Anguillara).

Si tratta di un percorso lungo ben 34 km che taglia trasversalmente la città partendo a nord da Castel Giubileo e arrivando a sud fino all’Ostiense. Si attraversa il centro storico, pedalando lungo la banchina che costeggia il fiume e ammirando monumenti quali Castel Sant’Angelo e l’isola Tiberina. Si passa sotto antichi ponti come Ponte Cestio, Ponte Fabricio e Ponte Sisto, solo per citarne alcuni.

Villa Borghese, Villa Ada, Villa Dora Pamphilj

Se si vuole restare in zona centrale è possibile percorrere in bici anche due parchi: la nota Villa Borghese e, in zona situata più a nord costeggiando via Salaria, Villa Ada.
Villa Borghese è un parco più urbano, parzialmente attraversato da vie in cui circolano auto e bus: al suo interno si attraversano caratteristici viali alberati, prati, laghetti, si incontrano musei, cinema, teatri.

Villa Ada invece è interdetta al traffico: racchiusa all’interno di mura che la isolano anche acusticamente dal traffico cittadino, si stende tra distese verdi, pini domestici, lecci, allori e ospita anche un laghetto.
Villa Dora Pamphilj, situata sotto al Vaticano e vicino alla zona gianicolense, è il parco più esteso di Roma. Al suo interno, oltre al verde e al laghetto, si ergono, oltre alla Villa col suo giardino, la fontana del Cupido, la Cappella funeraria.

Questi splendidi parchi costituiscono un’ottima soluzione per chi vuole fare una piccola gita in bici all’aria aperta, in mezzo al verde, senza allontanarsi dal centro città e restando all’interno di zone sicure e interdette al traffico (almeno, in parte, come nel caso di Villa Borghese).

Parco Regionale dell’Appia Antica

Partendo dalle Mura Aureliane e andando verso sud-est lungo la via Appia Antica, si estende l’omonimo Parco Regionale: ben 3.500 ettari di territorio in cui è possibile immergersi nella natura e visitare gli innumerevoli siti archeologici e musei presenti nella vastissima zona.
Si tratta di un Parco al cui interno sono individuati diversi itinerari, percorribili anche in bicicletta, rispetto ai quali all’interno del sito del Parco si trovano dettagli e informazioni utili.

Vi è il percorso dell’antica Via Appia Antica, in cui è possibile percorrere il selciato originale della via e approfittare per visitare i siti archeologici presenti nelle vicinanze: Catacombe di San Callisto, le Catacombe di San Sebastiano, il Mausoleo di Cecilia Metella, il Castrum Caetani , il Circo di Massenzio.
La zona pedonale è raggiungibile anche attraverso il parco della Caffarella: un’estesa valle attraversata dal fiume Almone in cui è possibile muoversi attraverso selciati, prati e ponticelli, incontrando aziende agricole e anche siti archeologici.

Quindi su due ruote è possibile coniugare una salutare pedalata in aperta campagna per arrivare poi sull’Appia Antica, luogo ricco di storia e di siti da visitare, il tutto immerso nella natura del Parco.
Spostandosi più a sud, andando in zona Cinecittà, incontriamo un’altra area verde molto estesa: il Parco degli Acquedotti, in cui è possibile pedalare fiancheggiando i piloni dell’Acquedotto Claudio, risalente al I secolo d.c.. Si tratta di un luogo molto suggestivo in cui, all’interno di una distesa verde, si ammira una magnifica opera di ingegneria della Roma antica e anche il selciato originale di via Latina.

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