Volendo fare una classificazione dei vini, essi, si possono suddividere in vino bianco, vino rosso e vino rosato. La differenza fra queste tre tipologie si può riassumere nella colorazione, caratteristica evidente già al primo sguardo. Eppure, pochi sanno qual è l’elemento che gli dona il caratteristico colore.
Una diceria vuole che l’uva bianca produca solo vino bianco, invece l’uva nera o l’uva rossa, lavorata per bene, fa produrre alle cantine solamente il vino rosso o quello rosato. In realtà, questa colorazione è data dalla presenza, o meno, e dal tempo di infusione, nella fase di macerazione, di un elemento, le vinacce.
Un’altra differenza significativa è data dalla pigiatura: per i bianchi è parziale, mentre per i rossi è totale.
Vediamo quindi quali sono le caratteristiche di entrambe le tipologie di vino così da aiutarvi nella scelta giusta durante una cena speciale o al tavolo di una bella enoteca a Roma.
Il vino bianco viene ottenuto principalmente dalla premitura dell’uva priva della buccia. Per questo, il prodotto finale è di un colore vicino al giallo. Solitamente, per questo vino, la temperatura perfetta per la consumazione è fra 8 ed i 14 gradi altrimenti rischia di assaporare un vino dal retrogusto amarognolo. La caratteristica preponderante del bianco è data dal profumo fruttato e floreale che lo rende adatto all’abbinamento con carni bianche, pesce e verdura. Al vino bianco, in fase di preparazione, non vengono aggiunte le vinacce, per ottenere un gusto più delicato del rosso, ricco invece di tannini.
I vini bianchi maggiormente conosciuti sono la Passerina, il Soave ed il Vermentino che naturalmente non mancano nelle più fornite enoteche a Roma.
I vini rossi si differenziano dai bianchi per la loro composizione. In primis, si ottengono da uve fresche lavorate la loro buccia, per donare al vino il caratteristico colore scuro. La temperatura consigliata per la consumazione si aggira fra 14 gradi e i 20 gradi.
Potrete trovare vini rossi il cui colore tende dal rosso aranciato al porpora; questo avviene a causa della variazione del tempo di macerazione dei tannini.
In genere i vini rossi si abbinano a carne rossa, formaggi e cacciagione e, i più rinomati sono il Nero D’Avola, il Barolo e il Cannonau.
Un’altra categoria a parte è quella del vino rosato, che come erroneamente si pensa, non è una via di mezzo tra il vino bianco e il vino rosso, ma si tratta del prodotto di macerazione dell’uva rossa insieme a succo e buccia con determinate tempistiche date dal tempo di infusione.
Ma qual è la Top Five delle enoteche romane? Scopriamola insieme!