Diverse realtà regionali, così come alcune città presentano o, per meglio dire, presentavano delle linee ferroviarie che sono servite per diversi anni al trasporto non solo delle persone, ma anche delle merci. A causa del cambiamento dei tempi o dei percorsi o della trasformazione delle realtà locali che collegavano, molte di queste linee sono state chiuse o limitate ad un brevissimo tratto, restando ridimensionate nell'importanza, ma conservando sempre un certo fascino per il loro passato.
Tra quelle più famose a Roma e dintorni, vi è la stazione per le linee del Lazio o anche Roma Laziali, la cui storia si è svolta principalmente nella seconda parte del '900 e che ha servito per lungo tempo non solo la Capitale, ma anche diversi paesini dei dintorni, fino a raggiungere alcune cittadine di altre province. Dopo anni di onorato servizio, adesso essa è stata ridimensionata, sia nelle corse quotidiane che nel percorso effettuato. Andiamo ad approfondire la storia di questa linea ferroviaria, che racconta di una Roma e di un tempo ormai lontani.
La storia di una stazione per le linee del Lazio
A causa dei lavori per la ristrutturazione della stazione Termini, nel 1940, si decise di demolire il vecchio capolinea romano delle cosiddette Ferrovie Vicinali e di trasferirlo rispetto alla sua sede originaria. Terminati i drammatici eventi bellici, assieme alla ricostruzione della stessa stazione romana, si realizzò un nuovo capolinea, ma spostato di diverse centinaia di metri, fino all'attuale via Gioberti.
La stazione venne inaugurata solennemente il 1° Dicembre del 1950 e divisa in due aree: un piazzale ferroviario, i cui due binari permettevano arrivi e partenze di alcuni treni extraurbani, ed un piazzale urbano, sempre composto da un paio di binari, dai quali si poteva partire per le zone cittadine di piazza dei Mirti, Grotte Celoni, Pantano Borghese e Torpigattara. Tuttavia, col trascorrere del tempo, tali linee cominciarono un lento ma inesorabile declino.
Infatti, nei primi anni '80, si decise di eliminare i binari destinati alla tratta extraurbana, mentre restarono quelle per i convogli urbani diretti a Grotte Celoni e Centocelle. Nel corso di questi ultimi decenni, il percorso tuttavia ha subito diverse modifiche, con la chiusura di alcuni tratti e stazioni, alcune solo provvisoriamente, mentre altre a titolo definitivo. Oggi, il percorso collega appunto il capolinea nei pressi della stazione Termini con l'area urbana di Centocelle.
Il vecchio percorso che univa la stazione per le linee del Lazio e gli altri paesi
La ferrovia delle cosiddette linee laziali collegava, nel secondo dopoguerra, la Capitale con diversi centri della Ciociaria e cioè Fiuggi, Alatri e Frosinone. Mentre nella sua sede originaria nella prima parte del '900 permetteva il trasporto sia delle merci (destinate allo strategico scalo di San Lorenzo) che delle persone, in seguito, dopo gli anni '50, l'itinerario venne sempre più utilizzato per gli spostamenti di queste ultime.
Il percorso attuale della linea ferroviaria Roma-Centocelle-Giardinetti
A parte il capolinea situato nei pressi della stazione Termini, fondamentale nodo di collegamento con altri percorsi ferroviari nazionali, col principale aereoporto cittadino e con le linee della metropolitana, sono diversi i punti della Capitale toccati dall'itinerario di questo collegamento urbano di superficie.Infatti, prima di arrivare all'attuale capolinea finale di Centocelle, nella zona sud-est della città, si attraversano la storica piazza di S.Maria Maggiore, sito di transito anche di svariate linee tramviarie, ed i quartieri popolari di Torpignattara e Pigneto.
Lungo questo itinerario non mancano zone d'interesse storico-artistico e che è possibile ammirare o visitare, tra cui le catacombe dei SS. Marcellino e Pietro ed il Mausoleo di Elena (madre dell'imperatore Costantino) lungo la via Casilina, e ancora il parco archeologico di Centocelle, che sorge nella zona meridionale dell'omonimo quartiere.
La stazione per le linee del Lazio e la metropolitana
Negli ultimi anni, accanto al percorso dell'antica linea ferroviaria, si è realizzata anche parzialmente una moderna linea della metropolitana cittadina, quella cosiddetta "C". L'itinerario di quest'ultima attraversa, in parte, alcune zone già attraversate dalla vecchia ferrovia, come ad esempio Grotte Celoni, il parco di Centocelle e piazza dei Mirti.