Tra le tante attrazioni di ogni grande città o metropoli vi è lo zoo o giardino zoologico, in cui poter ammirare specie animali di ogni genere, assieme a piante, alberi, fiori ed in generale ad una flora caratteristica. Una meta interessante ed imperdibile per i bambini, ma al tempo stesso anche affascinante per gli adulti, incuriositi da animali visti unicamente in documentari oppure sui libri di scuola, ed osservarne la maestosità o i comportamenti.
Anche la Capitale possiede un'attrazione di questo genere già da oltre un secolo e che ha permesso a romani e turisti di osservare da vicino animali e piante provenienti da tutto il mondo. Nel corso dei decenni, da giardino zoologico si è trasformato in Bioparco, come è denominato oggi, ed oltre al nome è cambiato anche l'atteggiamento nei confronti degli esseri viventi lì ospitati, adesso trattati forse con maggior rispetto e attenzione rispetto agli anni precedenti. Andiamo comunque a scoprire il giardino zoologico di Roma, la sua storia e cosa è possibile ammirare al suo interno.
L'idea di allestire un giardino zoologico a Roma si sviluppò nei primi anni del XX° secolo e venne inaugurato nel 1911 su un progetto ideato da un addestratore, Carl Hagenbeck, che aveva già realizzato lo zoo della città tedesca di Amburgo, di cui imitava la stessa struttura, composta da ampi fossati e spazi verdi. A quel tempo, l'area occupata era di circa 12 ettari, situati nella zona settentrionale della città, all'interno di Villa Borghese, ed ospitava circa un migliaio di animali suddivisi in oltre 300 specie.
Nel corso del tempo, vennero aggiunti poi una voliera ed un rettilario. Tuttavia, prima gli eventi bellici e poi l'incuria, portarono al parziale degrado della struttura. Si decise quindi di avviarne un rinnovo e, nel 1983, avvenne l'inaugurazione del nuovo complesso. Con gli anni '90 si progetta e realizza la trasformazione dello zoo in Bioparco, quindi una struttura moderna, in cui si proteggono gli animali a rischio, si svolgono ricerche scientifiche ed attività di educazione ambientale. Al giorno d'oggi, l'intero complesso è gestito da una fondazione.
Attualmente, sono ospitati all'interno del complesso di 17 ettari circa 1.200 animali suddivisi in oltre 200 specie, tra mammiferi, anfibi, rettili ed uccelli provenienti da tutto il mondo. Tra gli animali più belli e comuni si possono annoverare tigri, elefanti, leoni asiatici e leopardi iraniani, mentre tra quelli più rari e maggiormente a rischio vi sono il licaone, il mandrillo, l'ippopotamo pigmeo ed il lemure nero. Ricca è anche la presenza di piante non comuni, come ad esempio l'Araucaria Bidwilli, o di palme di specie diverse.
Comunque, il tutto può essere ammirato all'interno di varie aree dedicate, realizzate nell'ampia struttura, come quella delle tigri di Sumatra o la Valle degli orsi o, ancora, il Villaggio degli scimpanzé, la Casa delle giraffe, la grande voliera o l'Oasi del lago. Qui, adulti e bambini possono osservare gli animali e le piante, i loro comportamenti nell'ambiente naturale, sempre col massimo rispetto ed attenzione nei loro confronti.
Per quanto riguarda gli orari di apertura, dal 29 Ottobre al 23 Marzo dalle 9,30 alle 17, mentre dal 24 Marzo al 28 ottobre la chiusura è posticipata di un'ora, alle 18. Solo nel periodo tra fine Marzo e fine Settembre e per i giorni di sabato, domenica e nei festivi, l'orario è prolungato fino alle 19. I prezzi dei biglietti sono di 10 € per i disabili ed invalidi; di 13 € per i bambini di oltre un metro di altezza e di più di 10 anni di età e per gli anziani over 65; di 16 € per gli adulti. La gratuità è prevista per bambini al di sotto del metro di altezza e per gli accompagnatori dei disabili.
Il Bioparco, situato nell'area di Villa Borghese, è facilmente raggiungibile con diversi mezzi di trasporto. Con la metro, basta scendere alle fermate della linea A "Spagna" oppure "Flaminio" e fare un tratto a piedi. Il tram che arriva nei pressi della struttura è il 19, con fermata Bioparco, mentre gli autobus sono il 3, 52, 53, 217, 360, 910 e 926.
In auto, ritrovandosi sul Grande Raccordo Anulare, prendere l'uscita Salaria Centro – Parioli e percorrere la medesima strada consolare fino al centro città e poi seguire i cartelli o le indicazioni per Villa Borghese – Bioparco.