Il lato oscuro di Roma

Il lato oscuro di Roma
2017-03-20 11:41:22

Il lato oscuro di Roma

Il lato oscuro di Roma

La Capitale offre molto di più di quanto si pensi: al di là del Colosseo e della Fontana di Trevi, infatti, Roma è in grado di offrire un lato di sé poco conosciuto, quello macabro e oscuro. Sì, perché come altre capitali quali Londra e Praga, nasconde aspetti davvero inquietanti, che sono in grado di soddisfare pienamente gli amanti del genere.

La clinica delle bambole

Un primo esempio riguarda un negozio alquanto singolare, che si trova giusto a pochi passi da Piazza del Popolo ed è conosciuto come Clinica delle Bambole. Il negozio è in sé parecchio vecchiotto, come si può notare chiaramente dalla sua vetrina, dalla quale si intravedono delle teste rotte di bambole poste una sopra l’altra, mischiate a frammenti e pezzi di gambe e braccia (sempre delle bambole) e ad occhi di vetro. Il negozio non è altro che un laboratorio di riparazione che, nonostante le attuali generazioni non giochino più con le bambole, porta avanti la sua attività egregiamente da niente poco di meno che sessant’anni.

La ruota degli esposti dell’ospedale di S. Spirito

Di fronte al noto Ospedale di Santo Spirito, proprio dietro una grata sul lato sinistro dell’ingresso che conduce al porticato esterno, si trova una bussola girevole che, di per sé a vederla, non trasmetterebbe nulla di angosciante, ma basterebbe andare indietro all’età del medioevo quando, secondo le usanze di quei tempi, i figli illegittimi o indesiderati vi venivano deposti. Il tutto era svolto nel pieno anonimato ed era una soluzione per non lasciarli abbandonati per strada e dargli così, una famiglia.

Il museo storico nazionale dell’arte sanitaria

All’interno del Pio Istituto di Santo Spirito si trova il museo storico nazionale dell’arte sanitaria, che custodisce un numero elevatissimo di pezzi unici: teste mummificate, feti deformati, pezzi anatomici, arti presi dalla sifilide, e chi più ne ha più ne metta. Il tutto è conservato in maniera invidiabile grazie a delle tecniche di conservazione sofisticate.

Il cimitero ipogeo della Chiesa di Santa Maria dell’orazione e morte

Qui si può subito dire che già la denominazione del luogo fa intendere tante cose e, di certo, non dà un caloroso benvenuto al visitatore, il quale come prima cosa, legge un’iscrizione latina che riporta “Oggi a te, domani a me”. Una chiesa letteralmente piena di simboli di morte e la cui cripta ospita la bellezza di ben ottomila corpi, le cui ossa si trovano davvero ovunque.

 

 

 

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