Sono pochi a Roma i luoghi capaci di darti una vista panoramica e mozzafiato della città così come il Gianicolo. Senza doversi allontanare di molto dal Centro Storico c'è infatti questo colle, che sorge sopra Trastevere fino al quartiere di Monteverde, può offrire una visione della città eterna senza paragoni. Situato sulla riva destra del fiume Tevere nell'antichità il colle era abitato da un piccolo insediamento etrusco, che fu collegato al Centro tramite il Ponte Sublicio, che poi diverrà la via Aurelia, ma rimanendo però escluso dalle mura serviane e, solo con l'edificazione di quelle aureliane, parzialmente inclusa con il resto della città. Facendo un grande balzo in avanti nel tempo, il Gianicolo tornò nei libri di storia per la battaglia della Repubblica Romana nel 1849 contro i francesi venuti in soccorso del Papa Pio IX, tanto che una volta ottenuta l'unità della nazione esso divenne un parco dedicato alla memoria del Risorgimento.
Naturalmente per tutti il Gianicolo è la splendida terrazza che si affaccia su Roma, che offre una vista a 180° sulla città come non esiste altro punto. Ma oltre il belvedere c'è anche una ricca presenza di opere architettoniche e monumentali. Altro simbolo è sicuramente il cannone del Gianicolo, posto sotto il monumento equestre dedicato a Garibaldi proprio nello spiazzo principale del colle. Ogni giorno a mezzogiorno viene sparato un colpo a salve, tradizione ripristinata in occasione dell'occasione del 2712° anniversario della Fondazione di Roma nel 1959. Sempre nell'ottica Risorgimentale c'è il museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina, mentre sono due le perle architettoniche assolutamente da vedere. La prima è il Tempietto del Bramante, edificato nel 1.502 nel presunto luogo del martirio di San Pietro. A pianta rotonda presenta al suo esterno un colonnato circolare anch'esso, mentre all'interno c'è una lapide che protegge il foro lasciato dalla croce di San Pietro. L'altro luogo veramente magico è la Fontana dell'Acqua Paola. Risalente al periodo tra il 1.610 e il 1.614 è opera degli architetti Fontana e Ponzio e dello scultore Buzio. Costruita con marmi bianchi la fontana è composta da cinque grandi arcate dove sono presenti altrettante colonne, con sotto un grande bacino marmoreo. La Fontana è stata anche il set di una delle scene più belle del film premio Oscar La Grande Bellezza.